Partenza
come al solito alle 6. Lascio Saint Satur e, attraversato il lungo
ponte comincia a piovere. Metto il poncho sia allo zaino che a me stesso
dopo aver tolto la camicia. La pioggia aumenta. Spengo il cellulare. Il
tablet è nella sua custodia al sicuro e penso che non ho ancora
adoperato il caricabatteria a raggi solari né gli occhiali da sole e né
il cappellino. Sinceramente, però, non so se è preferibile il sole alla
pioggia. Se immagino, per esempio, una giornata di sole pieno mi viene
in mente che almeno la bottiglia da 2 litri dovrei portarmela e
significa aumentare il peso di 2 kg.
Significa avere i piedi bollenti e rischiare qualche vescica ed infine sudare abbondantemente e faticare di più. Però si potrebbe fare un po’ dell’uno e un po’ dell’altro. Non sarebbe male. Comunque mi pare di capire che qualsiasi cosa avviene non va mai bene. Incontro parecchi bikers. Il percorso è uguale in queste condizioni diventa monotono. Passo decine di minuti senza guardarmi intorno. Penso soltanto ad andare avanti e alla Loira che è in secca: ma come fa ad esserlo se piove così tanto? I ponti che ho attraversato sono chiaramente fatti per sopportare livelli molto più alti di acqua. Mah! Meno male che oggi la tappa è breve, solo 25 km. Se continuo così arrivo per mezzogiorno.
Significa avere i piedi bollenti e rischiare qualche vescica ed infine sudare abbondantemente e faticare di più. Però si potrebbe fare un po’ dell’uno e un po’ dell’altro. Non sarebbe male. Comunque mi pare di capire che qualsiasi cosa avviene non va mai bene. Incontro parecchi bikers. Il percorso è uguale in queste condizioni diventa monotono. Passo decine di minuti senza guardarmi intorno. Penso soltanto ad andare avanti e alla Loira che è in secca: ma come fa ad esserlo se piove così tanto? I ponti che ho attraversato sono chiaramente fatti per sopportare livelli molto più alti di acqua. Mah! Meno male che oggi la tappa è breve, solo 25 km. Se continuo così arrivo per mezzogiorno.
La
Charité è un grosso paese (relativamente agli altri) un po’ disordinato
(rispetto agli altri). Da sotto a questo poncho e con questa mancanza
di colori è triste. Trovo un triste hotel con triste camera senza
toilette ma con doccia. Guardo il mio interno coscia: la lunga striscia
rossa è diventata violacea. Devo provvedere. Mi lavo e faccio il bucato
(anche se non ce n’era bisogno perché sarebbe bastato strizzare gli
indumenti). Pomata e riposo. Più tardi vado in farmacia per qualche
garza. Dormo un’oretta e quando mi sveglio sento dolorini anche
all’altezza delle anche. Controllo torcendomi col busto e vedo abrasioni
della pelle anche lì. La fascia dello zaino che poggia a quell'altezza,
con la pelle sempre bagnata sta facendo danni. Ed è un problema perché
posso camminare con le gambe allargate ma non posso poggiare lo zaino su
altre parti. Inoltre, uscire ora significherebbe bagnare anche gli
altri indumenti e non aver il tempo di farli asciugare per domani
mattina. In effetti durante un Cammino problemi che sono piccoli nella
vita di tutti i giorni diventano di importanza enorme e viceversa.
Temporeggio, speriamo che smetta di piovere. Intanto non ho internet.
Potrei usare la pennetta ma costa 6 € a collegamento e per inviare
quanto ho scritto oggi e senza foto non mi sembra il caso.
Niente da fare, piove di brutto. Non esco. Mi dispiace di non vedere il paese.
I sassolini di oggi, sabato 30 giugno 2012 sono per:
- Anna
- Costantino
- Giulia
- Marisa
- Franco
ENGLISH VERSION
The
Departure is at 6 a.m. as usual. I leave Saint Satur and, crossed the
long bridge, it starts raining. I put the poncho both on the knapsack
and on myself, after having removed the shirt. The rain increases. I
switch off the cellular. The tablet is safe in its custody and I think
that I have not used the solar battery charge, the sunglasses and
neither the bonnet yet. Sincerely, however, I don't know if the sun is
better than the rain. If I imagine a sunny day, for example, I think
that I should bring the bottle of 2 liters and this means to increase
the weight of 2 kg.
It means to have hot feet and to risk some bladder and finally to sweat abundantly and to have difficulty to walk. But it would be amazing having sometimes the rain and sometimes sun in the same day. Yes, it would be great. However it seems to me that whatever happens it’s never ok. I meet quite a lot of cyclists. The path is equal in these conditions and it becomes monotonous. I walk about ten minutes without looking around me. I think only to go on and to the Loira that is dried up: but how is it possible if it’s raining so much? The bridges that I have crossed are clearly made for sustaining higher levels of water. Well! It’s a good thing that today the stage is short, only 25 km. If I continue in this way I will arrive at midday.
It means to have hot feet and to risk some bladder and finally to sweat abundantly and to have difficulty to walk. But it would be amazing having sometimes the rain and sometimes sun in the same day. Yes, it would be great. However it seems to me that whatever happens it’s never ok. I meet quite a lot of cyclists. The path is equal in these conditions and it becomes monotonous. I walk about ten minutes without looking around me. I think only to go on and to the Loira that is dried up: but how is it possible if it’s raining so much? The bridges that I have crossed are clearly made for sustaining higher levels of water. Well! It’s a good thing that today the stage is short, only 25 km. If I continue in this way I will arrive at midday.
The
Charité is a big village (proportionally to the others), a little
sloppy (in comparison to the others). I feel sad under this poncho and
with this lack of colors. I find a sad hotel with a sad room without
toilet but with shower. I look at my thigh: the long red bruise has
become purplish. I must provide. I wash myself and I launder (even if it
was needless because it was enough to squeeze the clothes). I use the
ointment and the I take a rest. I will go to the chemist’s for some
gauze later. I sleep an hour and when I wake up I feel pain also at the
hip. I check rolling my bust and I see abrasions of the skin. The band
of the knapsack that leans on that height, is making damages with the
wet skin. And it is a problem because I can walk with the legs open but I
cannot lean the knapsack on other parts. Moreover, to go out would mean
to dip other clothes and not to have the time to make them dry for
tomorrow morning now. In fact during the Path the minor problems in the
life of every day become very important and vice-versa. I temporize, I
hope that It stops raining. Meanwhile I haven’t internet. I could use
the internet dongle but it costs 6 € to connect and to send this part of
diary, and then it doesn't seem to me the case without photos.
Nothing doing, It rains cats and dogs. I don't go out. I am sorry not to see the village.
Today's pebbles, Saturday June 30th 2012:
- Anna
- Costantino
- Giulia
- Marisa
- Franco
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