venerdì 8 aprile 2016

Tappa 11: La Bazoche Gouet - Châteaudun

 

Tappa leggera? Mica tanto! 23km con tre docce nelle prime tre ore. Anche oggi il vento è forte e il paese di arrivo si vede da lontano perché è posto in alto. Il paesaggio è sempre brullo, anche se verde. Qualche campo di grano ingiallito e danneggiato da qualche grandinata che mi sono perso.

Arrivo verso le 13. Acquisto di qualcosa da mangiare in camera (baguette piccola, pomodori, scatoletta di tonno e una mela). Esce il sole ma tira sempre vento che diventa freddo quando il sole si nasconde.

Dopo un riposino mi metto in marcia: ufficio del turismo (funzionano perfettamente in tutti i paesi che ho visitato e con personale giovani). Mi danno una mappa da seguire su un libretto. È un circuito turistico della città in cui si viene condotti dalla scritta "cirquite turistique". Il castello: semplicemente fantastico. Leggo che è il meglio conservato nel territorio della Loira (il fiume che bagna Châteaudun è il Loir). Risalente al XII secolo è fra i più antichi. Lo vedo da vicino. Ancora più bello. Ci faccio un giro intorno e mi rilasso davvero (vi consiglio di vedere le foto che ho scattato). Continuo il tour turistico e mi delizio con monumenti molto belli, ben conservati e presentati ancora meglio.

Châteaudun ha origini celtiche. Infatti nella lingua celtica "dun" indicava un luogo in alto. Alla fine del V secolo Saint-Aventin compì il miracolo di salvare suo fratello dalla lebbra. Questo miracolo permise la cristianizzazione del territorio che seguiva il culto druidico. Ovviamente nella seconda guerra mondiale seguì in prima linea le varie vicende belliche fino alla liberazione dal giogo nazista nel ‘44. Certo mi fa un certo effetto pensare di percorrere territori così ricchi di storia e che mi hanno fatto sognare nei miei anni di adolescente sui banchi di scuola. Domenica arriverò a Orleans: già penso che vedrò per la prima volta nella mia vita la Loira e ne percorrerò il suo territorio per circa 250 chilometri, visiterò la città di Jeanne d'Arc che tanta letteratura ha interessato nei secoli. Questo è il Cammino: prendere cultura e trasportarla. Nei secoli passati il pellegrino portava le notizie riguardanti i luoghi da lui attraversati e della sua origine.

I sassolini di oggi, venerdì 22 giugno 2012:
  • Maria Rosaria
  • Marisa
  • Michelangelo
  • Lolli
  • Connie


  


 ENGLISH VERSION



Is it an easy stage? At all! 23km with three showers in the first three hours. Today the wind is strong also and the arrival to the village is seen from afar because it is set aloft. The landscape is always bare, even though there’s vegetation. I see some darkened and damaged cornfield by some hailstorm that I missed.

I arrive toward 1 p.m. I purchase something to eat in my room (small baguette, tomatoes, tin of tuna and an apple). The sun goes out but the wind is always strong and it becomes cold when the sun goes away.

After a rest I restart to walk: At the travel bureau (they perfectly work in all countries that I have visited and with young staff) they gives me a map to follow on a book. It is a tourist circuit of the city in which we are conducted by the writing "cirquite turistique".

The castle: It’s simply fantastic. I read that it is the best preserved castle in the territory of the Loira (the river that coasts Châteaudun is the Loir). The Castle dates at the XII century and it’s among the most ancient. I see it closely. It’s even more beautiful. I walk around it and I relax indeed (I recommend you to see the photos that I set off). I continue the tourist tour and I delight in very beautiful monuments, well preserved and presented better.

Châteaudun has Celtic origins. In fact in the Celtic language "dun" suggested an aloft place. At the end of the V century Saint-Aventin fulfilled the miracle to save his brother from the leprosy. This miracle allowed the Christianization of the territory that followed the cult “druidico”. Obviously in the second world war it followed in forefront the various war stories up to the liberation from the Nazi yoke in the 1944. It makes me a certain effect to think about so rich crossing territories in history and that made me dream during my years of teen-ager on the benches of school.

I will arrive to Orleans on Sunday: I already think that I will see for the first time in my life the Loira and I will cross its territory for around 250 kilometers, I will visit the city of “Jeanne D’Arc” that was interesting for a lot of literatures in the centuries. This is the Path: to take culture and to transport it. In the past centuries the pilgrim brought the news concerning the places crossed by him and of their origin.

Today's pebbles, Friday 22nd June 2012:
  • Maria Rosaria
  • Marisa
  • Michelangelo
  • Lolli
  • Connie
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