Lascio Brécey con prospettiva di bel tempo. Sempre asfalto, in ogni caso. La campagna intorno è fradicia.
Oggi sono indirizzato a Sourdeval. Sto stravolgendo le mie tappe sia per sesto senso e sia perché cerco i paesini più grandi dove poter trovare più facilmente da alloggiare. Passo attraverso nuclei di casette deliziose, ma senza centri sociali quali una chiesa, un ufficio o un bar. Qualche scuola materna c'é.
Oggi sono indirizzato a Sourdeval. Sto stravolgendo le mie tappe sia per sesto senso e sia perché cerco i paesini più grandi dove poter trovare più facilmente da alloggiare. Passo attraverso nuclei di casette deliziose, ma senza centri sociali quali una chiesa, un ufficio o un bar. Qualche scuola materna c'é.
Il
mio amico Ciro (sul cammino di Santiago faceva 4\5 colazioni ogni
mattina) sarebbe già morto di fame. In qualche momento uno squarcio fra
le nuvole mi fa vedere piccole fessure di cielo azzurro e torno a
stringere gli occhi per la luce forte e quasi dimenticata. Il tifo per
il sole è sfegatato: dai, resisti, ancora un po'! ma il minuscolo buco
azzurro si richiude subito con lo sconforto palpabile della vegetazione,
dei colori, ma soprattutto mio. I buoni sentimenti che mi sono
riproposto cedono a pensieri che non posso dire. Finalmente un bar! Un
croissant e un te. Va meglio. Temporeggio una decina di minuti e,
indossato lo zaino, procedo.
Bivio:
11 km per Mortain e 10 per Sourdeval. Ma un dubbio mi assale: non è che
si chiama così perché sta in alto su una valle? Decido: vado a Mortain,
anche se il nome non mi invita tanto (finora è andato tutto bene pur
passando da Tirepied). Cammina cammina lo zaino pesa sempre di più
mentre il borsello, in cui ho i documenti, pochi soldi e il tablet con
la chiavetta internet con cui trasmetto, non pesa niente perché l'ho
lasciato al bar. Cosa pensare in questi momenti? Di se stessi si è
impietosi e cerco di non lasciarmi prendere dalla disperazione.
Le domande:
Come faccio a tornare indietro di 9 km per poi ritornare a Mortain? E se non trovo più niente? Come continuo il Cammino?
Come faccio a tornare indietro di 9 km per poi ritornare a Mortain? E se non trovo più niente? Come continuo il Cammino?
Intanto ho fatto inversione di marcia e camminando velocemente tengo il
braccio teso col pollice dritto. Ma figurarsi se qualcuno si ferma!
Invece si ferma Lourant: una piccola familiare con una bellissima e
timida bimba sul sedile posteriore.
Lourant scende dalla macchina, fa posto nel piccolo portabagagli allo zaino, mi accoglie a bordo e mi chiede come mai sto tornando indietro: mi aveva già sorpassato in mattinata ma nell'altra direzione quindi qualcosa deve essere accaduto!
Lourant scende dalla macchina, fa posto nel piccolo portabagagli allo zaino, mi accoglie a bordo e mi chiede come mai sto tornando indietro: mi aveva già sorpassato in mattinata ma nell'altra direzione quindi qualcosa deve essere accaduto!
Gli
racconto il fatto e lui mi rassicura che, dalla mia descrizione del
sito del bar, ha capito dove andare. Ritarderà di poco la visita dal
dottore perché Juliette, sua figlia, soffre d'asma. Cosa pensereste voi
di una persona cosí commovente? Siamo arrivati al bar, mi avevano messo
da parte il borsello e Lourant mi ha riaccompagnato dove mi aveva
raccattato. Mi sono vergognato quando gli ho proposto di indennizzarlo.
Grazie Lourant, non dimenticheró mai questo avvenimento né te né la
dolcissima Juliette. Vi ho raccontato questo episodio perché il Cammino é
fatto di queste cose stupende e... la vita non é un Cammino? Credo che
dovremmo tutti cercare Lourant e Juliette. Sono arrivato a Mortain.
I nomi di oggi:
- Elena
- Alessio
- Amanda
- Roby
- Mamma di Roby
ENGLISH VERSION
Today
I’m going to Sourdeval. I’m twisting my stages on the one hand for my
sixth sense, on the other hand because I look for larger villages, where
I can find accommodation more easily. I go through groups of delicious
cottages, but without social centers like churches, offices or cafès.
There are some infant schools.
My
friend Ciro (during the Way of Saint James he had breakfast 4 or 5
times in a morning) already would have starved. Sometimes I see an
opening among the clouds that shows to me small pieces of blue sky and I
squint against the intense, almost forgotten brightness of the sun. The
support for the sun is fanatic: C’mon, hang on a little more! But the
small blue hole immediately close again with the palpable discouragement
of the vegetation, of the colors, but above all of mine. The good
intensions that I had crumbled, giving way to thoughts that I can’t
tell. Finally a cafè! A croissant and a tea. That’s better. I temporize
for about ten minutes and, worn the knapsack, I proceed.
Fork:
11 km to Mortain and 10 km to Sourdeval. But a doubt attacks me: and if
it is called this way because it is situated on a high valley? I
decide: I go to Mortain, even if the name doesn't attract me so much
(everything has been all right till now, though crossing Tirepied).
Walking on and on, the knapsack weighs more and more, while the shoulder
bag, in which I keep the documents, some money and the tablet with the
Internet dongle with which I log on, isn’t heavy because… I forgot it at
the cafè! What would I have to think in these moments? We are
unmerciful with ourselves… I try to not give into despair.
How may I do to go back for 9 km to return to Mortain? And if I find nothing more? How may I continue the Path?
Meanwhile I make right-about and walking quickly, with my arm leaning forward and thumbing up. But wouldn’t you know if someone stops! Lourant stops instead: a small estate car and his very beautiful and shy daughter on the back.
Lourant gets out of the car, he makes place in the small
luggage for my knapsack, he welcomes me and he asks me why am I going
back: he had already surpassed me in the morning in the other direction,
so something must have happened!
I
tell him the adventure and he reassures me that, according to my
description of the place in which there’s the cafè, he knows where to
go. He will be a bit in late for the doctor because Juliette, his
daughter, has asthma. What would you think of such a touching person? We
arrive to the cafè, where my shoulder bag had been put by and Lourant
takes me to the place where he met me. I felt ashamed when I proposed to
pay him. Thank you, Lourant, I’ll never forget you and your sweet
Juliette. I told you this episode because the Path is made of these
wonderful things and... isn’t life a Path? I believe that we all would
have to look for Lourant and Juliette. I’ve arrived in Mortain now.
Today's names:
- Elena
- Alessio
- Amanda
- Roby
- Roby's mother
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