martedì 5 aprile 2016

Tappa 3: Le Petit Cellant - Bellefontaine


 
Lascio Brécey con prospettiva di bel tempo. Sempre asfalto, in ogni caso. La campagna intorno è fradicia.
Oggi sono indirizzato a Sourdeval. Sto stravolgendo le mie tappe sia per sesto senso e sia perché cerco i paesini più grandi dove poter trovare più facilmente da alloggiare. Passo attraverso nuclei di casette deliziose, ma senza centri sociali quali una chiesa, un ufficio o un bar. Qualche scuola materna c'é.
Il mio amico Ciro (sul cammino di Santiago faceva 4\5 colazioni ogni mattina) sarebbe già morto di fame. In qualche momento uno squarcio fra le nuvole mi fa vedere piccole fessure di cielo azzurro e torno a stringere gli occhi per la luce forte e quasi dimenticata. Il tifo per il sole è sfegatato: dai, resisti, ancora un po'! ma il minuscolo buco azzurro si richiude subito con lo sconforto palpabile della vegetazione, dei colori, ma soprattutto mio. I buoni sentimenti che mi sono riproposto cedono a pensieri che non posso dire. Finalmente un bar! Un croissant e un te. Va meglio. Temporeggio una decina di minuti e, indossato lo zaino, procedo.
Bivio: 11 km per Mortain e 10 per Sourdeval. Ma un dubbio mi assale: non è che si chiama così perché sta in alto su una valle? Decido: vado a Mortain, anche se il nome non mi invita tanto (finora è andato tutto bene pur passando da Tirepied). Cammina cammina lo zaino pesa sempre di più mentre il borsello, in cui ho i documenti, pochi soldi e il tablet con la chiavetta internet con cui trasmetto, non pesa niente perché l'ho lasciato al bar. Cosa pensare in questi momenti? Di se stessi si è impietosi e cerco di non lasciarmi prendere dalla disperazione.
Le domande:
Come faccio a tornare indietro di 9 km per poi ritornare a Mortain? E se non trovo più niente? Come continuo il Cammino?

Intanto ho fatto inversione di marcia e camminando velocemente tengo il braccio teso col pollice dritto. Ma figurarsi se qualcuno si ferma! Invece si ferma Lourant: una piccola familiare con una bellissima e timida bimba sul sedile posteriore.
Lourant scende dalla macchina, fa posto nel piccolo portabagagli allo zaino, mi accoglie a bordo e mi chiede come mai sto tornando indietro: mi aveva già sorpassato in mattinata ma nell'altra direzione quindi qualcosa deve essere accaduto!

Gli racconto il fatto e lui mi rassicura che, dalla mia descrizione del sito del bar, ha capito dove andare. Ritarderà di poco la visita dal dottore perché Juliette, sua figlia, soffre d'asma. Cosa pensereste voi di una persona cosí commovente? Siamo arrivati al bar, mi avevano messo da parte il borsello e Lourant mi ha riaccompagnato dove mi aveva raccattato. Mi sono vergognato quando gli ho proposto di indennizzarlo. Grazie Lourant, non dimenticheró mai questo avvenimento né te né la dolcissima Juliette. Vi ho raccontato questo episodio perché il Cammino é fatto di queste cose stupende e... la vita non é un Cammino? Credo che dovremmo tutti cercare Lourant e Juliette. Sono arrivato a Mortain.

I nomi di oggi:
  • Elena
  • Alessio
  • Amanda
  • Roby
  • Mamma di Roby

 
ENGLISH VERSION


 

I leave Brécey with the prospect of a nice weather. There’s always asphalt, in every case. The landscape around is soaked.

Today I’m going to Sourdeval. I’m twisting my stages on the one hand for my sixth sense, on the other hand because I look for larger villages, where I can find accommodation more easily. I go through groups of delicious cottages, but without social centers like churches, offices or cafès. There are some infant schools.

My friend Ciro (during the Way of Saint James he had breakfast 4 or 5 times in a morning) already would have starved. Sometimes I see an opening among the clouds that shows to me small pieces of blue sky and I squint against the intense, almost forgotten brightness of the sun. The support for the sun is fanatic: C’mon, hang on a little more! But the small blue hole immediately close again with the palpable discouragement of the vegetation, of the colors, but above all of mine. The good intensions that I had crumbled, giving way to thoughts that I can’t tell. Finally a cafè! A croissant and a tea. That’s better. I temporize for about ten minutes and, worn the knapsack, I proceed.

Fork: 11 km to Mortain and 10 km to Sourdeval. But a doubt attacks me: and if it is called this way because it is situated on a high valley? I decide: I go to Mortain, even if the name doesn't attract me so much (everything has been all right till now, though crossing Tirepied). Walking on and on, the knapsack weighs more and more, while the shoulder bag, in which I keep the documents, some money and the tablet with the Internet dongle with which I log on, isn’t heavy because… I forgot it at the cafè! What would I have to think in these moments? We are unmerciful with ourselves… I try to not give into despair.

My questions:
How may I do to go back for 9 km to return to Mortain? And if I find nothing more? How may I continue the Path?

Meanwhile I make right-about and walking quickly, with my arm leaning forward and thumbing up. But wouldn’t you know if someone stops! Lourant stops instead: a small estate car and his very beautiful and shy daughter on the back.

Lourant gets out of the car, he makes place in the small luggage for my knapsack, he welcomes me and he asks me why am I going back: he had already surpassed me in the morning in the other direction, so something must have happened!

I tell him the adventure and he reassures me that, according to my description of the place in which there’s the cafè, he knows where to go. He will be a bit in late for the doctor because Juliette, his daughter, has asthma. What would you think of such a touching person? We arrive to the cafè, where my shoulder bag had been put by and Lourant takes me to the place where he met me. I felt ashamed when I proposed to pay him. Thank you, Lourant, I’ll never forget you and your sweet Juliette. I told you this episode because the Path is made of these wonderful things and... isn’t life a Path? I believe that we all would have to look for Lourant and Juliette. I’ve arrived in Mortain now.

Today's names:
  • Elena
  • Alessio
  • Amanda
  • Roby
  • Roby's mother

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