giovedì 14 luglio 2016

Tappa 28: Douvres - Hostiaz

Parto un po’ più tardi del solito perché spero che spiova. Niente da fare. Piove, pioviggina, spiove e ripiove. Le salite sono più nette e sudo come un cavallo. Noto che la coscia mi fa meno male in salita. Passo per paesini di montagna molto piccoli. Hanno quasi tutti il nome che finisce con “az”. Non mi azzardo a usare il cellulare per fotografare perché ho paura che possa prendere umidità. L’ho avvolto in carta igienica e messo al centro dello zaino insieme al tablet. Tanto avrò modo di fare qualche foto in montagna. 

Arrivo a Ordonnaz che sono in riserva già da qualche chilometro. Poche case e chiesetta chiusa. Abitanti invisibili. Che faccio? Cerco una tana! Sono fradicio di sudore. Non ho niente da mangiare se non ancora un po’ di muesli. Acqua ce n’è! Il problema della Francia è che ha poche case abbandonate o diroccate. E così mi trovo in penuria di tane. Ecco una classica villa in legno e lamiera. Entro. Che disordine. Però è asciutta. Ma sì, speriamo che di zecche non ce ne siano (sono ancora col prurito di quella di ieri). Mi cambio e noto che in queste villette mancano sempre gli appendini! Sono solo le 18. Che faccio? Come passo il tempo prima di addormentarmi? Mah, intanto mi stendo sul mio sacco a pelo. La temperatura è fresca e il mio orologio mi dà 500 metri di altitudine. I piedi, le gambe e le spalle fremono nel rilassamento e quasi mi dolgono. La coscia sinistra sembra quasi atrofizzata mentre la gamba destra, quella bionica, mi dà un vago accenno a un dolorino. Domani devo camminare poco, promesso. Però, che aria pura!


NOTE TECNICHE
Tappa:
  • Numero: 28
  • Giorno: giovedì 12 luglio 2012
  • Partenza: Douvres
  • Arrivo: Hostiaz
  • Pernottamento: Ordonnaz
Distanza:
  • 32 km percorsi oggi
  • 812 km percorsi dall'inizio del cammino
  • 1600,3 km mancanti per concludere il cammino


ENGLISH VERSION


I depart later because I hope that it stops raining. Unfortunately it is not stopping. It rains, then it stops and then it rains again. The slopes are more difficult and I sweat a lot. However my thigh hurts me in the slope. I across very small mountain village. All of them have the whole name that ends with "az." I don't want to use the cellphone to photograph because I am afraid of the damp. I covered it with the toilet paper and I put it into the center of the knapsack, together with the tablet. I reach Ordonnaz and I am without strengths from some kilometer. I see few houses and the church is closed. I don't see inhabitants. What can I do? I look for a shelter! I am soaking wet. I haven’t anything to eat apart from the mueslis. I have some water at least! 

The problem of the France is that it has few abandoned or ruined houses. And so, I haven’t a shelter. I see a traditional wooden manor and I go in. What a messy. However it is dry. I hope that there are no mints (I still have the itch for yesterday's mint). I change my clothes and I see that these manors always haven’t the coat hanger! It’s only 18 p.m. What can I do? How can I spend my time before sleeping? Well, I stretch myself out in my sleeping bag meanwhile. The temperature is fresh and my clock marks 500 meters altitude. The feet, the legs and the shoulders hurt me. The left thigh seems wasted while the right leg, the bionic one, hurts me slightly. Tomorrow I must walk less than today, I promise. However, what a pure air!

TECHNICAL NOTES
Stage:
  • Number: 28
  • Day: Thursday July 12th 2012
  • Departure: Douvres
  • Arrival: Hostiaz
  • Overnight stay: Ordonnaz
Distance:
  • 32 km crossed today
  • 812 km crossed by the beginning of the path
  • 1600,3 missing km to conclude the path

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