Parto
alle 7. Pessimo tempo in vista e fa freddo. Cercherò di fare l'autostop
per attraversare il tunnel del Col du Chat. È interdetto a “pietons e
vèlo” (pedoni e ciclisti) ed è lungo 1500 metri, impensabile tentare a
piedi. L’autostop non dà esito positivo (del resto se io fossi in
macchina non mi prenderei a bordo). Segno della croce e gambe in spalla.
Questo però significa che i 9 chilometri fatti nella tappa di ieri li
pago oggi con questa salita al colle. In cima c’è una cappellina
dedicata a Notre Dame che, in cambio di qualche preghiera, promette 40
giorni di indulgenza. Le prime due preghiere le conosco. L’atto di
contrizione no. Recito “l’eterno riposo” con la speranza che sia
accettato ugualmente.
Inizia
la discesa e finalmente mi appare il Lac du Beurget. Sulle sue rive c’è
Aix Les Bains, rinomato luogo di vacanze. Lo spettacolo è stupendo. Il
lago è incastonato fra le montagne. Faccio qualche foto e me ne faccio
fare una per ricordo. Non mi piacciono le foto personali. La discesa non
finisce mai ed ancora una volta la mia coscia sinistra mi fa capire che
preferisce la salita. Lungo il tragitto rispondo almeno a 300 saluti di
altrettanti ciclisti che salgono o scendono dal Col du Chat. Non so se è
la concomitanza col Tour de France, ma moltissimi francesi vanno in
bici. Giungo stanco a Le Bourget du Lac superando Bordeau (meta prevista
per la tappa odierna). Di alberghi “pas cher” manco a parlarne. Ancora
un piccolo sforzo e in 10 chilometri molto duri raggiungo Chambery.
L’ufficio turismo è chiuso. Il primo non aperto finora. Trovo un hotel.
Bucato e doccia nell’ordine e mi accorgo che la mia stanza dà sui binari
di una ferrovia notevolmente trafficata. Credo che ho bisogno di
un’altra benedizione, padre Bertrandt! Riuscirò a riposare? Spero che di
notte il traffico ferroviario si fermi! Però posso vedere il fatto in
questo modo: da piccolo, quando con i miei andavamo in vacanza da Foggia
a San Menaio, sul Gargano, prendevamo un trenino che per fare i100
kmdel percorso impiegava circa 4 ore e passava davanti a due belle
villette all’ingresso di San Menaio. Io desideravo abitare in una di
quelle villette per sentire il treno passare 2 volte al giorno. Ora, in
una sola notte (pensa che fortuna!) recupero tutti i treni che avrei
potuto sentir passare in tante vacanze.
Comunque domani è un altro giorno.
PS: domani non riposo, preferisco avvicinarmi alla tappa successiva e Chambery è una città moderna che non mi va di visitare.
I sassolini di oggi, domenica 15 luglio 2012, sono per:
- Roberto
- Rosaria
- Valentina
- Marcello
- Padre Ladyslaw
NOTE TECNICHETappa:
- Numero: 31
- Giorno: domenica 15 luglio 2012
- Partenza: Yenne
- Arrivo: Bordeau
- Pernottamento: Chambery
Distanza:
- 14 km percorsi oggi
- 873 km percorsi dall'inizio del cammino
- 1539,3 km mancanti per concludere il cammino
ENGLISH VERSION
I
depart at 7a.m. The weather is bad and it’s cold. I will try to hitch a
ride to cross the tunnel of the Col du Chat. It is interdicted to
"pietons and vèlo" (pedestrians and bicyclists) and it is long 1500
meters, it is impossible to cross it afoot. The cars don't stop (after
all if I were in a car I would not stop). I decide to try to walk. This
means, however, that I’ll pay whit this slope the 9 kilometers that I
have done in the stage of yesterday. On the summit there is a chapel
devoted to Notre Dame that, in exchange for some prayer, it promises 40
days of indulgence. I know the first two prayers . I don’t know the
contrition. I recite "l’eterno riposo " with the hope that it’s the
same.
The
descent begins and I finally see the Lac du Beurget. On its shores
there is Aix Les Bains, a famous place for vacation. The sight is
stupendous. The lake is placed among the mountains. I take some photos.
The descent never ends and once more my left thigh makes me understand
that it is better the slope. Along the road I answer to 300 regards of
bicyclists that climb or go down from the Col du Chat.
I don't know if
it is for the Tour de France, but a lot of French ride a bicycle. I
arrive tired in La Bourget du Lac overcoming Bordeau (anticipated
destination for the stage of today). There aren’t Hotels "pas cher". I
make an effort and after 10 hard kilometers I reach Chambery. The travel
bureau is closed. It’s the first one that I find closed till now. I
find an hotel. I make the laundry and a shower and I notice that my room
is next to the platforms of a trafficked railroad. I think that I need
another benediction, father Bertrandt! Will I succeed in resting? I hope
that at night the trains stop! However I can see all of this from
another perspective: when I was a child, when we went with my parents on
vacation from Foggia to St. Menaio, on the Gargano, we caught a train
that, to make 100 km, used time around 4 hours and passed in front of
two beautiful manors at the entrance of St. Menaio. I desired to live in
one of those manors to hear the train 2 times in a day. Now, in only
one night (you lucky thing!) I recover the trains that I lost when I was
a child.
Tomorrow is another day however.
PS: tomorrow I will not rest, I prefer to arrive to the next stage and Chambery is a modern city that I don’t want to visit.
Today's pebbles, Sunday July 15th 2012:
- Roberto
- Rosaria
- Valentina
- Marcello
- Padre Ladyslaw
TECHNICAL NOTESStage:
- Number: 31
- Day: Sunday July 15th 2012
- Departure: Yenne
- Arrival: Bordeau
- Overnight stay: Chambery
Distance:
- 14 km crossed today
- 873 km crossed by the beginning of the path
- 1539,3 km missing km to conclude the path
Nessun commento:
Posta un commento