venerdì 15 luglio 2016

Tappa 37: Abbazia di Novalesa - Chiusa di San Michele

 


MAI PIÙ 

Sveglia alle 5:30, solo 15 minuti per l'ufficio delle letture e colazione veloce. Ore 7 “lodi”. 7:30 messa. Saluto padre Giuseppe che mi dice di andare per Susa. Mi avvio e mi viene in mente di mettere in funzione il carica batterie a energia solare per il cellulare. Lo posiziono sullo zaino, collego il cellulare col cavetto, controllo che funzioni il tutto. Riprendiamo, anzi no! Metto anche gli occhiali variant così non devo più fermarmi. Ritolgo lo zaino e, non pensando al cavetto che va dal cellulare al carica batterie, strappo il cavetto che rimane diviso in due. Cerco di riparare al danno. Niente da fare! Spero di trovare a Susa un altro cavetto. Intanto passo davanti a tante villette: niente fiori, niente prati d’erba perfettamente rasata, niente composizioni floreali all’ingresso dei paesini. Il cambiamento è triste! Peccato! Entro a Susa e al quarto tentativo, con l’aiuto di Riccardo, indigeno, trovo il cavetto in un negozietto il cui proprietario ha dimenticato una sua cosa in negozio. Il sabato è chiuso. Cortesemente mi vende il cavetto e scappa via. Ma mi viene il dubbio: «e se non funziona?» Mi rifermo, provo e NON FUNZIONA! Passo per altri paesini ma senza successo. Finalmente trovo un negozietto che mi dà il pezzo giusto. Collaudo veloce, ok. Quant’è? 10 euro. Porca miseria, ho solo 5 euro nel portafogli. Lascio lo zaino e vado al bancomat. Torno fra poco. Il paesino si sviluppa in lunghezza e la banca è all’altro capo dell’abitato. Corro perché è quasi l’una. Torno in tempo. Che stress! Ma quel cavetto è importante perché serve anche per collegare il cellulare al tablet e scaricare le foto.

Arrivo a Chiusa di San Michele. 30 km fatti correndo come un matto. Ho tanta fame! Entro nel bar/ristorante “Buondì caffè” a Chiusa di San Michele. Pranzo completo a 9 euro. Ok. Non mi fido granché però per quel prezzo si può provare. Fusilli fatti in casa all’arrabbiata. Ottimi e abbondanti! Cotoletta con piselli. Ottima e abbondante! Basta! Morgana, così si chiama la proprietaria del locale, mi convince a mangiare almeno una banana che serve contro i crampi. Caffè e, salutata anche la mamma di Morgana, brava cuoca originaria della Basilicata, cerco di avviarmi verso la Sacra. Meglio però un riposino.

Mezz’ora mi basta. Inizia l’attacco alla mulattiera per la Sacra. Subito una salita del 30% e continua asfissiante alla stessa pendenza. Tempo previsto un'ora e mezza. Mi fermo varie volte, mi distendo, bevo, riprendo, mi rifermo. Non ce la faccio più. La pendenza non cala manco a pregare. Edicola dedicata alla Madonna, San Michele e San Francesco. Spero che mi aiutino.

Continuo a stento incespicando, perdendo l'equilibrio, fermandomi per respirare, girandomi e guardando indietro la forte discesa (hai visto mai che psicologicamente…). Forse era meglio fermarsi alla Chiusa e affrontare la salita la mattina successiva. E sì, grazie, col senno di poi! Oramai sono in ballo. Sono arrivato al termine della salita, grazie a Dio. Ho impiegato circa 2 ore e un quarto!

C’è un bar. Non riesco quasi a parlare e mi tremano le mani. Mi fanno sedere. Sorseggio con lentezza una bibita fresca. Mi apparto per qualche singhiozzo a secco. Mai fatto uno sforzo del genere nella mia vita. NÉ MAI SARÒ IN GRADO DI FARNE. NÉ SPERO DI DOVERNE FARE. MAI PIÙ!

La Sacra è a 800 metri. Ancora una salitella e qualche gradino. Sì, possono ospitarmi nella piccola foresteria in cui c’è la cucina ma niente da mangiare. Vado al bar all’ingresso della Sacra, un paio di panini e la cena è servita. Nella piccola foresteria c’è un lettino pieghevole, il bagno e una cucina che non mi serve. Domani visiterò il santuario. Mi riposo a fatica. Bella giornata oggi!


NOTE TECNICHE
Tappa:
  • Numero: 37
  • Giorno: sabato 21 luglio 2012
  • Partenza: Abbazia di Novalesa, Frazione San Pietro, 10050 Novalesa (TO)
  • Arrivo: Chiusa di San Michele, Torino
  • Pernottamento: Chiusa di San Michele, Torino
Distanza:
  • 32 km percorsi oggi
  • 1096 km percorsi dall'inizio del cammino
  • 1316,3 km mancanti per concludere il cammino




 




ENGLISH VERSION

NEVERMORE

I wake up at 5:30 a.m., I use only 15 minutes for the regarding office and I have a fast breakfast. There are the "praises" at 7.00 a.m. 7:30 mass. I greet father Joseph that tells me to go toward Susa. I depart and I think about putting in operation the solar energy charger for the mobile phone. I place it on the knapsack, I connect the mobile phone with the lead and I check that all it’s working. I put on also the variant glasses so I don't have to stop anymore. I take off the knapsack again and, not thinking about the lead that goes from the mobile phone to the charger, I tear off the lead that is divided into two parts now. I try to fix the damage. I don't succeed in this! I hope to find another lead at Susa. Meanwhile I pass in front of so many manors: no flowers, no grass trimmed perfectly, no floral compositions at the entry of the villages. The changing is sad! What a pity! I enter in Susa and I find the lead at the fourth attempt, with the help of Riccardo, a native, in an opened shop because the owner had forgotten a thing. On Saturdays it’s closed. Kindly he sells me the lead and escapes away. But I have one’s doubt about this: "and if it doesn't work?” I stop, I try and it doesn't Work! I pass through other villages but without success. Finally I find a shop that sells me the correct lead. I test it, it’s ok. How much is it? 10 Euro. Holy crap, I have only 5 Euro in the wallet. I take off the knapsack and I go to the ATM. I return soon. The village is long and the bank is on the other side of it. I run because it is 1:00 p.m. I return in time. What a stress! But that lead is important because it serves for connecting the phone mobile to the tablet and to unload the photos.

I reach Chiusa di San Michele. I made the 30 km racing as a crazy person. I am hungry! I enter in a cafe / restaurant "Buondì caffè" in Chiusa di San Michele. The complete lunch is at 9 euro. Ok. Somewhat distrat, but at that price I can try. Fusilli all’arrabbiata. Excellent and abundant! Cutlet with peas. Excellent and abundant! It’s enough! Morgana, the owner of the place, convinces me to eat at least a banana that serves against the cramps. I take a coffee and I greet Morgana’s mother, a good native cook from the Basilicata, and then I try to go toward the Sacra. But it’s better if I rest a little.

Half an hour is enough. I start the dirt road for reaching the “Sacra”. I make a slope with a gradient of 30% and the road continues to have the same gradient. A hour and half is the anticipated time. I stop a lot of times, I rest, I drink, I restart and then I stop again. I can’t take it anymore. The gradient doesn't decrease. I try with a pray to the Madonna, St. Michael and San Francis. I hope that they help me.

I continue hardly stumbling, losing the balance, stopping to breathe, turning and looking back at the descent (maybe it’s a dream). It was better perhaps to stay at the Chiusa and to face the slope next morning. It’s easy to speak in retrospect! But I’m involved now. I arrived at the end of the slope, thank goodness!

There is a cafe. I don't succeed in speaking and my hands treble. I sit down. I drink a fresh drink slowly. I never made such a great effort in my life and never I will made other of them. NEVERMORE!

The Sacra is to 800 meters. There is a slope again. Yes, they can play host me in the small guesthouse, where there is the kitchen but there is nothing to eat. I go to the cafe at the entry of the Sacra, I take a pair of sandwiches and this is my supper. In the small guesthouse there are a camp bed, the bath and a kitchen. Tomorrow I will visit the sanctuary. I rest finally. It was a beautiful, really!


TECHNICAL NOTES
Stage:
  • Number: 37
  • Day: Saturday July 21st 2012
  • Departure: Abbey of Novalesa, Fraction St. Pietro, 10050 Novalesas (TO)
  • Arrival: Chiusa di St. Michele, Turin
  • Overnight stay: Chiusa di St. Michele, Turin
Distance:
  • 32 km crossed today
  • 1096 km crossed by the beginning of the path
  • 1316,3 missing km to conclude the path

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