È
piovuto stanotte e si è bagnata la parte dei piedi del sacco a pelo. E
la temperatura è scesa di parecchio. Ho sentito freddo. Ora devo
arrivare il più presto possibile a Belley. Parto verso le 4:30. È buio
ma sono su strada e qualcosa si vede.
Meno male che la strada scende di quota. Ho fame, parecchia! Al primo posto possibile devo mangiare soprattutto zuccheri. Continuo
a prendere integratori, ma sento che ho bisogno di zucchero. Piove
ancora ma all’orizzonte rischiara e sembra che ci sia qualche sprazzo di
azzurro. Sotto la mantella, comunque, sono già bagnato. Ho messo solo
la maglia intima così ho ancora una camicia di ricambio. Non ho visto
come si chiama il paesino ma c’è una pasticceria/forno aperta. Mangio
senza gustare. Solo per ingerire cibo. Proseguo e, finalmente, cessa di
piovere. Mi tolgo il poncho e decido di mettermi i sandali.
Non
manca molto per Belley. Arrivo col sole e trovo subito l’ufficio del
turismo. Molto bello! Mi guardano e mi dicono: «Santantelm!» Mi chiedo
se non è un lebbrosario. Mi spiegano come arrivarci e una volta sul
posto vedo un palazzone a ferro di cavallo bellissimo. Cameretta al 2°
piano con ascensore e lavabo per 24 euro. Una volta in camera faccio
subito il bucato e stendo come posso ad asciugare. Internet è nel
corridoio dell’accoglienza. Bene, stasera ho parecchi invii da fare.
Scendo
per mangiare e un tizio mi dice che c’è frere Theodore che devo
conoscere essendo io italiano. Va bene. Andiamo subito e ne è valsa la
pena. È stato frate superiore dell’ordine dei “Freres de la
Sainte-Famille de Belley”. È spagnolo ma parla 5 o 6 lingue fra cui
l’italiano (benissimo). Mi ha mostrato la sede e ha fatto un excursus
storico dell’ordine partendo dalla rivoluzione francese. Quando siamo
arrivati al punto interessante inerente al fatto che la rivoluzione ha
disperso tutto il patrimonio ecclesiastico del tempo, lui ha aggiunto
che la chiesa era troppo ricca e troppo vicina ai ricchi. Un
bell’incontro. Dopo aver eseguito gli invii del 9, 10 e 11 scorsi, sono
andato a visitare la cattedrale e all’ufficio postale per spedire tutte
le carte geografiche che ho comprato lungo il Cammino insieme al paio di
scarpette da trekking leggere che avevo nello zaino. Niente di meno
pesavano 2,180 kg. Il fatto di essere riuscito a liberarmi di tanto peso
mi mette un’allegria!
Ho
riscontrato un problema con le fotografie. Mi vengono scaricate in
formato “.tec”. Non riesco ad aprirle. Nicola è stato già avvertito del
problema per cui ora invio le descrizioni e successivamente le foto.
A domani.
I sassolini di oggi, venerdì 13 luglio 2012, sono per i monaci e le monache di Mont Saint Michel.
NOTE TECNICHETappa:
- Numero: 29
- Giorno: venerdì 13 luglio 2012
- Partenza: Hostiaz
- Arrivo: Arbignieu
- Pernottamento: Belley
Distanza:
- 33 km percorsi oggi
- 845 km percorsi dall'inizio del cammino
- 1567,3 km mancanti per concludere il cammino
ENGLISH VERSION
Tonight
it rained and the sleeping bag got wet downward. The temperature
decreased a lot. I felt cold. I must reach sooner as possible Belley
now. I depart toward 4:30 a.m. It is dark but I’m on a road and I see
around me discreetly.
Badly that the road goes down of altitude. I am hungry! I must eat in the first place that I find, above all sugars. I
continue to assume supplements, but I feel that I need sugar. It still
rains but I don't see clouds to the horizon. I am wet under the mantle
however. I wear only the undershirt, so I still have a change of suite. I
didn’t see the name of the village but there is an opened confectionery
/ bakery. I eat without tasting, only to ingest food. I continue and it
stops raining finally. I remove the poncho and I decide to put on the
sandals.
Belley
is not too far. I arrive while there is still the sun and I immediately
find the travel bureau. It’s very beautiful! They look at me and they
say: "Santantelm!I " I hope that it is not a leper colony. They explain
to me how to arrive there and once that I arrived I see a very beautiful
building. My room is at the 2° floor with elevator and sink, at the
price of 24 euro. I arrive in my room and I make the laundry immediately
and I stretch the cloths. Internet is in the corridor. Tonight I have
to send a lot of files.
I
go down for eating and a guy tells me that there is “frere Theodore”,
that I must know him because I’m Italian. It is all right. Is go
immediately and it has been worth the trouble. He has been the superior
monk of the order of the "Freres de le Sainte-Famille de Belley." He is
Spanish but he speaks 5 or 6 languages, among which Italian (very well).
He showed me the base and he told me about some orders, breaking off
from the French revolution. When he started to say that the revolution
dispersed the whole ecclesiastical patrimony of the time, he added that
the church was too much rich and too much close to the rich people. It
was a beautiful meeting. I visited the cathedral after having sent the
files, and I went to the postal office to send all the maps that I
bought along the Path, together with the pair of light trekking shoes
that I had in the knapsack. They weighed 2,180 kg. I am happy to free me
of so much weight!
I
noticed a problem with the photos. The unloading is in format ".tec"
and I didn’t succeed in opening it. Nicola has been warned already about
this problem and so I dispatch the descriptions and subsequently the
photos now.
See you tomorrow.
Today's pebbles, Friday July 13th 2012, are for the monks and the nuns of Mont Saint Michel.
TECHNICAL NOTESStage:
- Number: 29
- Day: Friday July 13th 2012
- Departure: Hostiaz
- Arrival: Arbignieu
- Overnight stay: Belley
Distance:
- 33 km crossed today
- 845 km crossed by the beginning of the path
- 1567,3 missing km to conclude the path
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